venerdì 4 febbraio 2011

La religione oggi



Teismo - ateismo
Contrapporre ateismo e teismo crea un falso problema con una serie di discussioni del tutto inutili.
Tutti credono a qualche Dio o, in sostituzione, a qualche idolo. C'è persino chi crede in un ferro di cavallo; chi poi dice di non aver alcuna fede, crede invece a se stesso come se fosse il più infallibile e il più dogmatico degli dei.
Il vero problema è sapere se si ha il coraggio di confessarsi idolatri, oppure fedeli dell'unico Dio, che magari si è solamente conosciuto in parte e malamente. 


Il mondo delle religioni
Oltre alle due religioni dell'idolatria e del Buddismo che di per sè religioni non sono, nella storia dell'umanità ne sono comparse altre due importanti: quella del Dio di Maometto e quell'altra del Dio degli Ebrei. Non si sa a quale delle due obbedire, anche perché tra loro c'è poca differenza, ma possiamo chiederlo, come la Samaritana al pozzo di Giacobbe*, a uno che di religioni se ne intendeva, a considerare almeno tutto quanto ci ha lasciato in eredità e, Gesù in risposta taglia corto: "È venuta l'ora di adorare Dio in Spirito e Verità".
La Samaritana ascolta la risposta, la capisce, e annunzia a tutti i suoi compaesani: "Ho trovato uno che mi ha detto tutto quello che mi riguardava! Che sia il Profeta delle genti?". Gli amici della Samaritana vanno da Gesù, lo ascoltano a loro volta e gli dicono: "Noi ti crediamo, perché abbiamo ascoltato te e non solo la Samaritana".
Cosa significa tutto questo?
Che ogni uomo, se è personalmente responsabile, prima di dire o di fare qualsiasi cosa, potrebbe e anche dovrebbe chiedersi: "A chi sto obbedendo? A un idolo, o invece a qualche altro dio, oppure al Dio dello Spirito e della Verità?", per tirarne poi le conseguenze.
*L'episodio è riportato nel Vangelo di Giovanni nel 4° ca., 1-30.