mercoledì 15 dicembre 2010

BUON NATALE!

La storia di una cartolina
Ho scritto tante cartoline di auguri per natale, forse troppe,
ma ne mancava una che fosse unica tra tutte. è ora di rimediare con quella di oggi. 
Non è del tutto nuova ma ne completa una precedente che, se rimane monca, rischia di non dir niente: in pratica, basta aggiungere una conclusione che sembra necessaria.

Erode manda i soldati per uccidere perché ha paura di perdere il suo regno
il Re dei cieli manda suo figlio per portare la pace...
e, ora la conclusione:
quel che per noi importa è sapere se siamo i soldati o i pastori del presepio.

Se, poi, non è abbastanza chiara si può aggiungere ancora una spiegazione.
Tutti gli uomini sono degli ‹incaricati›, a meno che pensino di essere solamente dei ‹salariati›, ciascuno deve decidere se lavorare per chi porta morte, oppure vita;
se. ancora, qualcuno non sa ancora cosa decidere, basta che guardi cosa porta in mano se la spada del soldato o il bastone del pastore, in altre parole, se egli lavora per fare danni, oppure per seminare il bene.

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