venerdì 28 settembre 2012

Corrispondenza e amicizia


28 set. 2012

Una corrispondenza che può sostituire tante discussion
e gerare altrettante possibilità.

Carissimo GM.
Grazie per il testo di filosofia che hai scritto e che mi hai mandato.  Può aiutare a vivere meglio perché è pratico, tuttavia dovresti continuare a scriverne uno ancor più pratico.

Carissima L.
... Il tuo suggerimento è più che opportuno. Io stesso leggendo qua e là qualche pagina del mio libro sono rimasto meravigliato, oserei dire incantato. Eppure quando chiudevo il testo mi trovavo spaesato in un mondo tanto diverso. Mi pareva di essere in balia di un mare burrascoso come un naufrago che cerca invano una terra sotto i piedi, ma che tuttavia può accontentarsi dei relitti della sua barca affondata per raggiungere la riva. 
Così prima di scrivere un altro libro di filosofia mi pareva di appoggiarmi subito sui miei appunti che ho steso ultimamente in risposta alle necessità del nostro odierno vivere comune.
Se risulteranno utili, nascerà il libro di filosofia che desideriamo, ma prima di tutto il mettere a nudo queste letture può aprire un discorso ancor più pratico della stessa filosofia pratica ...






. Il ramo stroncato, abbattuto dalla tempesta non impedisce alle gemme di sbocciare non ferma la vita pur senza certezze.

Esiste il Diavolo?

Come mai Dio che è buono – altrimenti non è Dio – ha creato un Diavolo per dar fastidio al prossimo e mandare tanta gente all’inferno?
La risposta a questa domanda è, per un verso, difficile, perché il male esiste realmente e, per un altro verso, è semplice, perché il bene che ogni uomo fa e può fare esiste ancor più realmente; tuttavia basta un esempio per evitare di perdersi in tante discussioni.
Come tutti sanno, esiste la corrente elettrica, ma i bambini piccoli devono ancora impararlo, quindi prendono in mano una spina, la mettono con le mani bagnate in una presa della luce e prendono una bella scossa che ricorderanno per tutta la vita. Ebbene, la corrente elettrica non è un male, la spina non è un male, un bambino ignorante non è un male, però rischiava di morire. Anche il Diavolo non è un male! Basta non indiavolarsi, basta prendere le scosse che egli mette addosso per evitarlo una volta per tutte.
Il Diavolo ammazza, costruisce i campi di concentramento, le armi per la guerra e le difficoltà per farci arrabbiare e poi viene a dirci che non siamo stati abbastanza cattivi per vincere dopo aver combattuto i mali e i malanni che ci ha procurato, al posto di lasciarci capire che non siamo stati abbastanza buoni per convincere e per convincersi. 
Certamente la risposta data è valida per chi crede in Dio che è buono e non ha fiducia nel Diavolo. Dio non promette un aumento di conoscenza e di prudenza per forza e per costrizione. Il maggior bene che Dio poteva dare all’uomo è la libertà di scegliere le proprie decisioni. Chi ha fiducia in Dio non usa la violenza, il dominio e non cambia la famiglia umana in una caserma, dove comanda il più forte come se la bontà fosse più debole  In pratica Dio non tratta gli uomini come degli ignoranti senza volontà e, basta quel Diavolo, che siamo alle volte noi stessi, per evitare un giudizio superficiale a riguardo. In pratica, convince di più il bene di Dio ma, quando non lo ascoltiamo, ci costringono di più a essere prudenti le tentazioni del Diavolo, che non mancano mai.
A questo punto può d’arsi che qualcuno avrebbe desiderato un poco meno di libertà insieme ad un poco meno di problemi, ma Dio non può dare di meno di se stesso. Del resto anche per lui dare qualcosa avrebbe potuto significare perderla, dovendosi confrontare con una realtà esterna alla sua personale proprietà, con la conseguenza di sentirne la mancanza, ovvero di patire quel che noi uomini diciamo essere un male e una condizione. 


Massime


Bene e male 

O si fa il bene
o si fa il male.
Fare niente è un contro-senso.

Poco bene è già un bene
eppure non è ancora mancanza di male.

Chi vuol fare il bene
impara a farlo anche quando sbaglia.



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